La privacy dei dati si sta trasformando da una semplice iniziativa di conformità normativa a un elemento fondamentale per costruire un rapporto di fiducia con il cliente. Il valore aziendale principale dei programmi di privacy dei dati in fase iniziale è mitigare i rischi garantendo la conformità con le normative esterne e le policy interne. Man mano che i programmi maturano, anche la privacy dei dati diventa un fattore strategico nella costruzione di rapporti di fiducia con i clienti. 

Quando un individuo si fida del fatto che un'azienda stia utilizzando i propri dati in modo responsabile, è disposto a condividerne di più, il che consente all'azienda di aumentare l’engagement, la fedeltà e il valore dei clienti. Questo circolo virtuoso di guadagni, conservazione e rafforzamento della fiducia dei clienti nello sfruttare al meglio il valore dei dati è l'obiettivo strategico di un programma di privacy dei dati maturo. Inoltre, l'impatto sempre più importante delle normative, l'urgenza di creare set di first-party data e la responsabilità di gestire eticamente modelli di intelligenza artificiale ad uso intensivo di dati hanno aumentato l'importanza di gestire al meglio la privacy dei dati. 

Tuttavia, una buona gestione della privacy richiede sforzi continui di perfezionamento e allineamento con le priorità aziendali. Il modello di maturità di OneTrust relativo alla privacy dei dati prevede quattro fasi. Le prime fasi sono in gran parte incentrate su operazioni reattive, spesso manuali, focalizzate sul rispetto dei requisiti normativi di base. Man mano che le aziende crescono, migliorano anche i loro programmi di privacy trasformandoli da mere necessità a elementi strategici per sfruttare al massimo il valore aziendale dei dati. Diamo un'occhiata più da vicino a come puoi utilizzare questo modello per tracciare il tuo percorso verso una privacy dei dati matura. 

Il modello di maturità della privacy dei dati

La prima fase è reattiva. In questa prima fase, le aziende non hanno programmi di privacy strutturati. In genere, reagiscono alle nuove normative non appena queste entrano in vigore e gestiscono i loro programmi sulla privacy utilizzando principalmente fogli di calcolo. Di conseguenza, i programmi non sono scalabili. Per molte aziende in questa fase, la privacy non è una priorità aziendale e i relativi programmi coprono solo le basi come la conformità dei cookie. Questo approccio reattivo alla privacy dei dati è poco efficiente e spesso fa fatica a soddisfare i requisiti normativi e aziendali.

Seconda fase

La seconda fase è proattiva. Le aziende si rivolgono sempre più spesso ai software per migliorare la gestione dei loro programmi sulla privacy. Questo cambiamento mira ad aumentare l'efficienza e a soddisfare in modo proattivo i requisiti normativi prima che diventino applicabili. In questa seconda fase, la privacy rientra tipicamente nella sfera di competenza di un senior leader legale o di conformità, supportato da un piccolo team dedicato alla privacy. Questo team lavora per sviluppare una comprensione completa di come le attività dell'organizzazione coinvolgono i dati personali. Per le aziende in questa fase, la governance di base dell'intelligenza artificiale inizia a diventare importante e il team che si occupa della privacy dispone di una relativa visibilità sulla gestione dei dati personali e sui rischi da parte di terzi. L'obiettivo principale del programma di privacy rimane garantire la conformità, ma l'organizzazione inizia a raccogliere first-party data per sostenere i programmi di marketing. 

Terza fase

La terza è strategica. Questa fase rappresenta un cambiamento importante nel programma di privacy dei dati. I team che si occupano della privacy iniziano a disporre di processi ottimizzati e automatizzati. La responsabilizzazione non si limita alla funzione legale o di conformità, ma si applica anche alle funzioni relative alla tecnologia e al marketing. Soprattutto, la raccolta e l'utilizzo dei first-party data in modo responsabile sono considerati elementi fondamentali per mantenere i rapporti di fiducia instaurati con i clienti e migliorarli. L'organizzazione inoltre monitora e affronta in modo attivo le violazioni della privacy dei dati, stabilisce e convalida i controlli dei dati e mitiga i rischi di set di dati sensibili per la formazione sui modelli di IA.

Quarta fase

La quarta fase è scalabile. In questa ultima fase, la privacy è considerata un elemento fondamentale del processo decisionale dell'azienda, dello sviluppo dei prodotti e della strategia aziendale complessiva. Le organizzazioni si concentrano sullo sfruttamento dei dati dei clienti a fini commerciali e sull'aumento del valore del ciclo di vita dei clienti. L'intelligenza artificiale, l'analisi comportamentale e altre tecnologie avanzate incentrate sui dati vengono utilizzate in modo responsabile, con set di dati utilizzabili in futuro e condivisione dei dati basata sul rischio. I processi sono ottimizzati e le policy sono definite a livello centrale, con un'esecuzione decentralizzata affidabile. I programmi di governance dell'IA evidenziano i potenziali problemi nelle prime fasi di sviluppo, facilitando l'innovazione e il rapido ingresso nel mercato. Di conseguenza, il programma di privacy dei dati diventa fondamentale per sfruttare al massimo il valore aziendale dei dati dei clienti.